Patogenesi

L´inizio della malattia chiamata patogenesi, comincia con una serie d´eventi concatenati tra loro che creano un concerto perverso. L´evento primario, parte dall´intestino ceco dove esiste una popolazione di batteri in equilibrio tra loro, che è sbilanciata dall´ingestione di un eccesso di cereali.
I batteri così squilibrati da un meccanismo biochimico, esplodono, immettendo nel sangue delle sostanze tossiche. Queste tossine agirebbero come degli interruttori sui recettori del microcircolo venoso ed arterioso dello zoccolo.
I recettori del microcircolo hanno la funzione di allargare o restringere i capillari, in questo caso, le tossine agirebbero sui recettori (alfa) che restringono i capillari.
Il restringimento dei capillari, impedisce il passaggio del sangue che è defluito in percorsi alternativi forzati chiamati SHUNT o SHUNTING lasciando una zona povera di nutrizione (ischemia) e una zona iper irrorata (infiammazione).
Se questa situazione permane per oltre tre ore, la zona ischemica comincia a degenerare con l´inizio della necrosi di un tessuto lamellare, (da qui il termine laminite).


Il tessuto lamellare che tiene coesa ed in asse la terza falange, perdendo consistenza, cede sotto la trazione del tendine flessore delle falangi e comincia la rotazione verso il basso della terza falange che con la punta tende ad incunearsi sotto la suola.


La deformazione dello zoccolo si verifica principalmente sotto la suola che da concava diventa convessa.
Molte volte, nei casi più gravi c´è proprio una fuoriuscita della punta della terza falange (o triangolare) che riesce a sfondare la suola: Quest´esposizione riassunta in poche righe da solo il senso ad una malattia dai meccanismi complicatissimi in parte ancora sconosciuti in cui la ricerca da parte di tutte le università del mondo, non ha ancora messo a punto una terapia decisiva.