Diagnosi
La diagnosi, in un caso di setola, si raggiunge essenzialmente mediante l´esame ispettivo dello zoccolo. E´ utile controllare tutti gli arti, in quanto, alla base della formazione della frattura, potrebbe esserci un´alterazione sistemica, responsabile di un indebolimento generalizzato della muraglia. Durante l´esame ispettivo, soprattutto in cavalli con crini lunghi, è necessario sollevare il pelo, per poter osservare con maggior chiarezza il cercine coronario.
A complemento dell´indagine ispettiva è possibile eseguire altre prove ed esami atti a stabilire la gravità, della lesione, e a mettere in luce eventuali complicazioni insorte. L´utilizzo della sonda da piede è utile per evidenziare dolorabilità nella zona lesa, soprattutto nel caso in cui la setola non provochi zoppia. La palpazione della zona potrebbe anche essere utile per rilevarne la temperatura, da mettere in relazione, in caso d´aumento, con un possibile fenomeno settico. Sempre nel corso della visita, si potrebbe utilizzare un´anestesia tronculare, per dimostrare il coinvolgimento della setola nella zoppia manifesta. Durante l´esame va tenuto in conto l´eventuale fuoriuscita spontanea o indotta, a seguito di una pressione esercitata sui margini della setola, di sangue e pus, indici di un coinvolgimento delle lamine sensitive, e, nel caso del pus, di un processo settico in atto.
Importante, durante la visita, è far muovere il cavallo, per evidenziare un´eventuale zoppia manifesta solo a particolari andature, alle quali le lamine vengono eccessivamente stimolate, e la cui entità è in rapporto diretto con la gravità della lesione.
Il ricorso ad esami radiografici, con l´utilizzo di mezzi di contrasto come il solfato di bario, può aiutare nello stabilire un eventuale coinvolgimento delle strutture sensibili.